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1 Marzo 2019

O&M fotovoltaico, il Servizio Faster con drone di Eco-PV

ecopv News

Dal sito web Qualenergia.it del 01/03/2019, https://www.qualenergia.it/articoli/om-fotovoltaico-il-servizio-faster-con-drone-di-eco-pv/

“O&M fotovoltaico, il Servizio Faster con drone di Eco-PV

Un servizio per la mappatura e il monitoraggio tecnico di impianti FV fornendo all’asset manager il totale controllo sulle condizioni operative del proprio impianto FV.

Eco-Pv propone il Servizio Faster con drone, un progetto che nasce dall’esigenza di provvedere alla mappatura definitiva e al monitoraggio tecnico di impianti fotovoltaici fornendo all’asset manager il totale controllo sulle condizioni operative del proprio impianto FV, con un livello di dettaglio avanzato.

Il servizio Faster di Eco-PV prevede una serie di attività svolte in campo con un drone equipaggiato con fotocamere e altri dispositivi ad altissima risoluzione che permettono di eseguire verifiche tecniche aeree su di un impianto FV e di ottenere risultati molto precisi, con tempi di esecuzione ridottissimi rispetto le usuali verifiche di tipo manuale realizzate attualmente dall’operatore.

Usufruendo del Servizio Faster, il Consorzio Eco-PV dà la possibilità di geolocalizzare i moduli FV eseguendo una mappatura del layout d’impianto, rilevare i rispettivi numeri di serie, verificare le corrispondenze con le mappe catastali tramite una fotogrammetria aerea ed evidenziare eventuali anomalie grazie ad un’attenta analisi termografica.

La reportistica finale è gestita da un software che permette all’utente di:

  • visionare la struttura dell’impianto dal punto di vista statico e termografico
  • evidenziare porzioni d’impianto secondo le criticità
  • interrogare o ricercare i pannelli (es. numero seriale, anomalie, coordinate, marca, ecc.)
  • stampare a video o su carta le schede dei singoli pannelli.

La documentazione è in grado di fornire informazioni dettagliate sia a livello di visione d’insieme dell’impianto sia a livello puntuale di ogni singolo modulo ed è resa disponibile sul nostro spazio Cloud, aggiornabile e fruibile dinamicamente.”

O&M fotovoltaico, il Servizio Faster con drone di Eco-PV
13 Febbraio 2019

Impianti fotovoltaici a fine vita: ENEA e Eco PV per il recupero efficiente delle materie prime

ecopv News

Dal sito web Expoclima.net del 13/02/2019, http://www.expoclima.net/focus/progetti/impianti_fotovoltaici_enea_eco_pv_recupero_materie_prime.htm

“Impianti fotovoltaici a fine vita: ENEA e Eco PV per il recupero efficiente delle materie prime

Firmato un accordo ATS per la partecipazione a un bando MAATM che finanzia progetti per il riciclo degli impianti fotovoltaici

ENEA e Eco PV insieme per la ricerca sul riciclo e recupero delle materie prime provenienti dagli impianti fotovoltaici non più attivi, parteciperanno congiuntamente a un nuovo accordo di scopo nato per rispondere a un bando del MAATM.

La tutela ambientale e l’interesse al riciclo sono aspetti sempre più importanti della vita quotidiana e sociale, anche quando sono associati alle modalità di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Con la sempre maggiore diffusione dei sistemi di generazione FER risulta importante soffermarsi anche sulle possibilità di recupero delle materie componenti gli impianti che, per quanto sostenibili ed efficienti, hanno una durata nel tempo che, come tutto, non è infinita.

Gli impianti fotovoltaici più efficienti hanno un deterioramento progressivo e una vita utile che si aggira sui 25-30 anni, dopo dei quali ovviamente è necessario sostituire le parti che li compongono: pannelli, accumulatori, inverter (che hanno durata media di 10 anni). Ciò provoca un’enorme quantità di rifiuti compositi di difficile riutilizzo e, tutti noi sappiamo, perché il nostro pianeta possa continuare ad essere ospitale nel futuro è necessario che il riciclo diventi una parte centrale di ogni processo produttivo.

Partendo da questo presupposto l’agenzia nazionale Enea e il Consorzio Eco-PV hanno concluso un contratto ATS – Associazione Temporanea di Scopo, con il fine di dare operatività ad un progetto di ricerca sulle modalità di recupero delle materie prime seconde derivanti dai pannelli fotovoltaici dismessi.

Il progetto in questione risponde al “Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)” indetto dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel 2018.

«Eco-Pv ed Enea rinnovano la loro partnership che continua a dimostrarsi vincente negli ambiti delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, per il recupero delle materie prime seconde a basso impatto sia economico che ambientale» ha riferito in una nota Eco-Pv.

Gian Piero Celata, dirigente Enea del Dipartimento Tecnologie Energetiche, ha a sua volta espresso soddisfazione per il nuovo progetto congiunto con il Consorzio, che da anni è riconosciuto dal GSE come ente idoneo alla raccolta e recupero dei moduli fotovoltaici a fine vita, affermando: «Con il cofinanziamento del ministero sono stati premiati i contenuti tecnici e innovativi che stiamo sviluppando sul tema, nonché il concreto impegno di trasferimento tecnologico e d’investimento imprenditoriale dimostrato dal partenariato».”

Impianti fotovoltaici a fine vita: ENEA e Eco PV per il recupero efficiente delle materie prime
12 Febbraio 2019

Recupero materie dai pannelli fotovoltaici, un accordo Enea ed Eco-PV

ecopv News

Dal sito web Qualenergia.it del 12/02/2019, https://www.qualenergia.it/articoli/recupero-materie-da-pannelli-fotovoltaici-accordo-enea-ed-eco-pv/

“Recupero materie dai pannelli fotovoltaici, un accordo Enea ed Eco-PV

Il contratto Ats tra Enea e il Consorzio Eco-Pv renderà operativo un progetto di ricerca legato a un bando del ministero dell’Ambiente, legato al recupero delle materie prime seconde da pannelli fotovoltaici.

L’agenzia nazionale Enea e il Consorzio Eco-Pv hanno sottoscritto un contratto di ATS (Associazione Temporanea di Scopo) per rendere operativo un progetto di ricerca legato a un bando del ministero dell’Ambiente, finalizzato al recupero delle materie prime seconde da pannelli fotovoltaici.

Enea ed Eco-Pv erano infatti risultate aggiudicatarie del “Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)” indetto dal Ministero nel 2018.

«Eco-Pv ed Enea rinnovano la loro partnership che continua a dimostrarsi vincente negli ambiti delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, per il recupero delle materie prime seconde a basso impatto sia economico che ambientale», ha dichiarato in una nota il Consorzio Eco-PV.

«Con il cofinanziamento del ministero sono stati premiati i contenuti tecnici e innovativi che stiamo sviluppando sul tema, nonché il concreto impegno di trasferimento tecnologico e d’investimento imprenditoriale dimostrato dal partenariato», aggiunge poi Gian Piero Celata, dirigente Enea del Dipartimento Tecnologie Energetiche.”

Recupero materie dai pannelli fotovoltaici, un accordo Enea ed Eco-PV
11 Febbraio 2019

Enea ed Eco-Pv insieme per R&D su recupero materie prime da FV

ecopv News

Dalla rivista Solare B2B del 11/02/2019, http://www.solareb2b.it/eco-pv-ed-enea-recupero-materie-prime-fv/

“Enea ed Eco-Pv insieme per R&D su recupero materie prime da FV

L’agenzia nazionale Enea e il Consorzio Eco-Pv hanno sottoscritto un contratto di ATS (Associazione Temporanea di Scopo) per rendere operativo un progetto di ricerca legato a un bando del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, finalizzato al recupero delle materie prime seconde da pannelli fotovoltaici. Enea ed Eco-Pv erano infatti risultate aggiudicatarie del “Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)” indetto dal ministero nel 2018.

«Eco-Pv ed Enea rinnovano la loro partnership che continua a dimostrarsi vincente negli ambiti delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, per il recupero delle materie prime seconde a basso impatto sia economico che ambientale» ha dichiarato in una nota il Consorzio Eco-Pv.

Anche Gian Piero Celata, dirigente Enea del Dipartimento Tecnologie Energetiche, esprime soddisfazione per l’accordo: «Con il cofinanziamento del ministero sono stati premiati i contenuti tecnici e innovativi che stiamo sviluppando sul tema, nonché il concreto impegno di trasferimento tecnologico e d’investimento imprenditoriale dimostrato dal partenariato».”

Enea ed Eco-Pv insieme per R&D su recupero materie prime da FV
11 Febbraio 2019

Eco-Pv ed Enea in ATS per la ricerca e sviluppo a seguito del bando del MATTM

ecopv News

Dal sito web Comunicati.net del 08/02/2019, http://www.comunicati.net/comunicati/aziende/ecologia/523573.html

“Eco-Pv ed Enea in ATS per la ricerca e sviluppo a seguito del bando del MATTM

Roma, 08/02/2019

Dopo essere risultati aggiudicatari del “Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)” indetto dal MATTM (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) nel 2018, Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e il Consorzio ECO-PV hanno sottoscritto il contratto di ATS (Associazione Temporanea di Scopo) per rendere operativo il progetto di ricerca oggetto del bando del MATTM e finalizzato al recupero delle materie prime seconde da pannelli fotovoltaici. Il Consorzio Eco-PV e l’Ing. Gian Piero Celata, dirigente Enea del Dipartimento Tecnologie Energetiche, hanno sottoscritto il contratto tra l’Agenzia e il Consorzio. 

Eco-PV e Celata presso la sede dell’Enea

«Con il cofinanziamento MATTM – ha commentato l’Ing. Celata – sono stati premiati i contenuti tecnici ed innovativi che stiamo sviluppando sul tema, nonché il concreto impegno di trasferimento tecnologico e d’investimento imprenditoriale dimostrato dal partenariato.»

«Eco-Pv ed Enea rinnovano la loro partnership – ha aggiunto in una nota il Consorzio – che continua a dimostrarsi vincente negli ambiti delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, per il recupero delle materie prime seconde a basso impatto sia economico che ambientale!».”

Eco-Pv ed Enea in ATS per la ricerca e sviluppo a seguito del bando del MATTM
23 Novembre 2018

Proof of Concept Enea: il Consorzio ECO-PV si aggiudica il bando a importo massimo

ecopv News

Dal sito web Comunicati.net del 23/11/2018, http://www.comunicati.net/comunicati/aziende/ecologia/505237.html

“Proof of Concept Enea: il Consorzio ECO-PV si aggiudica il bando a importo massimo

Nell’ambito del bando Proof of Concept 2018 indetto da Enea (fondo di finanziamento finalizzato alla realizzazione di progetti di sviluppo in grado di dimostrare la fattibilità di tecnologie messe a punto nei propri laboratori, allo scopo di favorirne il trasferimento tecnologico verso l’industria) il Consorzio ECO-PV è risultato essere tra i vincitori ed è risultato l’unico a ricevere l’importo massimo previsto dal bando.

«Questo piccolo traguardo è la comprova della bontà del nostro approccio al mercato e della nostra visione di economia circolare», ha dichiarato in una nota il Consorzio Eco-PV, «abbiamo ottenuto questo risultato grazie alle risorse interne, rappresentate dai colleghi, gli ingegneri Maria De Honestis e Luigi Zen, alla supervisione dell’Ing. Mauro Vignolini, e al team Enea composto dalla Dott.ssa Valeria Fiandra, dal Dott. Ezio Terzini, dall’Ing. Giorgio Graditi e dall’Ing. Lucio Sannino che ci stanno accompagnando in questo ambizioso progetto.» “

Proof of Concept Enea: il Consorzio ECO-PV si aggiudica il bando a importo massimo
1 Novembre 2018

Smaltimento moduli: ecco a chi affidarsi – Nel rispetto della normativa

ecopv News

Dalla rivista Solare B2B di Novembre 2018, http://www.solareb2b.it/newsletter/SolareB2B-nov2018-hd.pdf, pagg. 36, 37

“SMALTIMENTO MODULI: ECCO A CHI AFFIDARSI 

OGGI IN ITALIA CI SONO CIRCA 15 CONSORZI ATTIVI NELLA GESTIONE E NEL RICLO DEI PANNELLI A FINE VITA. ECCO QUALI SONO LE MODALITÀ DI ADESIONE E I SERVIZI CHE QUESTE REALTÀ METTONO A DISPOSIZIONE DEI PROPRIETARI DI IMPIANTI PER ESSERE IN LINEA CON UNA NORMATIVA CHE OGGI È MOLTO PIÙ CHIARA

Sebbene quello del fotovoltaico sia un mercato ancora giovane, la presenza in Italia di un numero consistente di moduli che devono essere sostituiti a causa di guasti o anomalie continua ad avere un impatto significativo sulle attività di chi si occupa di gestire e smaltire i moduli fotovoltaici a fine vita. In questa direzione, negli ultimi anni, è cresciuta l’attività dei principali consorzi attivi sul territorio, che hanno assunto il delicato compito di affiancare la clientela indirizzandola verso comportamenti che rispettino la normativa vigente. Al momento non si conosce precisamente il numero di queste realtà: un documento del GSE ne conta 13, ma il testo non è aggiornato. Il portale del Centro di Coordinamento Raee riporta invece 15 consorzi. Ma il numero delle realtà attive sul territorio potrebbe crescere, e non di poco. O meglio, nei prossimi anni, per far fronte a una quantità ingente di moduli da smaltire e dai quali recuperare materie prime preziose, anche i consorzi che fino ad oggi non hanno strutturato servizi per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici potrebbero strizzare l’occhio a questo mercato e ampliare il raggio d’azione. Inserendo anche il fotovoltaico nelle attività di riciclo. C’è però il rischio che sul mercato si affaccino realtà improvvisate o poco serie, con conseguenze penali legate a uno smaltimento effettuato in modo inadeguato. Ci si chiede quindi a quali figure affidarsi, e quali sono i servizi maggiormente richiesti, per una corretta gestione dei moduli a fine vita in linea con la normativa vigente. 

CHIAREZZA Non ci sono scuse: oggi la normativa in Italia sulla gestione e il riutilizzo dei moduli a fine è decisamente più chiara rispetto a qualche anno fa. Le “Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati”, che risalgono al 2014, sono state arricchite nel 2017 dal “Documento Tecnico di Riferimento” (DTR) del GSE, che contiene direttive specifiche e adeguate per ogni situazione legata allo smaltimento e al riciclo. Per riassumere quali sono i comportamenti da tenere in considerazione quando si ha a che fare con moduli a fine vita, bisogna prima fare delle distinzioni che riguardano la potenza degli impianti. Le installazioni di potenza fino a 3 kWp sono esonerate dall’obbligo di comunicazione dello smaltimento, anche se i proprietari hanno comunque l’obbligo di depositare i pannelli presso apposite eco-piazzole. Nel caso di installazioni da 3 a 10 kWp, il cliente può avvalersi del servizio gratuito dei centri di raccolta, quantificati in 4mila su tutto il territorio nazionale. I riferimenti di questi centri possono essere reperibili sui siti dei principali consorzi. Lo smaltimento dei moduli provenienti da installazioni superiori ai 10 kWp, definite con il termine “professionali”, impone invece al soggetto responsabile l’obbligo di rivolgersi ai consorzi autorizzati o direttamente allo stesso GSE. Attenzione però. Il Gestore, non agendo come operatore di mercato, trattiene una quota, una garanzia per la copertura dei costi dello smaltimento. Quantificandola, si tratta di una quota di 12 euro al pannello per gli impianti domestici e di 10 euro al pannello per quelli professionali. E c’è di più. La normativa impone, per i moduli installati in impianti incentivati dopo il 30 giugno 2012, e quindi in regime di 4° e 5° Conto Energia, che il soggetto responsabile sia tenuto a trasmettere al GSE anche il certificato rilasciato dal produttore, che deve attestare l’adesione a un consorzio accreditato che garantisca, a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine della loro vita utile.

IL RECUPERO Tra le sfide più importanti in termini di smaltimento dei moduli c’è sicuramente la ricerca delle migliori e più efficienti tecniche di riciclo di questi prodotti. Gestire e smaltire un quantitativo significativo di moduli può richiedere importanti sforzi in termini economici, oltre a considerare l’impatto ambientale di queste operazioni. In questa direzione, è entrata nel vivo la collaborazione tra il consorzio ECO-PV ed Enea, che hanno siglato un accordo di cooperazione finalizzato al recupero delle materie prime dei moduli fotovoltaici a fine vita attraverso un processo a basso impatto economico ed ambientale. «Per ECO-PV si tratta di un importante passo in avanti», spiega in una nota il Consorzio. «Il volume sempre crescente di operazioni di smaltimento di moduli ha fatto sì che sorgessero nuove esigenze, finalizzate al raggiungimento di due obiettivi principali: l’abbattimento dei costi di processo e il recupero delle materie prime con il più alto grado possibile di purezza. Inoltre, era nostra intenzione dare un contributo alla nuova era industriale, che non potrà più prescindere dal recupero delle materie prime, cercando di attingere il meno possibile dalle risorse naturali del pianeta». Il primo centro di recupero frutto della collaborazione potrebbe sorgere in Italia già nel 2019. 

NON SOLO SMALTIMENTO Le attività dei principali consorzi attivi in Italia si poggia su due principali filoni: da una parte ci sono tutte le operazioni di smaltimento per guasti o fine vita dei moduli, con conseguente rivendita delle materie prime. Dall’altra parte ci possono essere anche attività di revamping delle installazioni. Tra i servizi più apprezzati ci sono sicuramente quelli legati alla gestione delle pratiche burocratiche. Per quanto riguarda il revamping, alcuni consorzi si sono strutturati per fornire anche questo tipo di servizio. Da inizio anno Eco-PV si avvale di un sito per calcolare i benefici degli interventi di revamping sugli impianti fotovoltaici. Immettendo alcuni dati tecnici relativi al proprio impianto, l’utente riceverà un business plan completo e dettagliato, che calcolerà anche la produzione aggiuntiva che si otterrebbe in seguito ad un intervento di revamping. A questo strumento, il consorzio ha affiancato Faster, pacchetto destinato agli asset manager che, attraverso il cloud di Eco-PV, potranno avere sotto controllo l’impianto fotovoltaico in gestione. L’analisi dei singoli pannelli, anche attraverso i droni, la geolocalizzazione, la segnalazione di anomalie sui moduli e la gestione burocratica, vengono infatti forniti in un unico pacchetto e possono essere gestiti attraverso il cloud.”

Nel rispetto della normativa

«Per i proprietari di impianti fotovoltaici, gli aspetti più importanti in termini di smaltimento dei moduli sono legati alla gestione della documentazione e delle pratiche burocratiche. L’esigenza è che tutto sia seguito e verificato nel pieno rispetto della normativa. Purtroppo, oggi ci sono alcuni operatori che svolgono attività con comportamenti che forzano le normative, con conseguenti ripercussioni sul proprietario dell’impianto. Per questo motivo garantiamo servizi che possano offrire totale correttezza, fornendo tutte le indicazioni in merito a gestione, logistica e burocrazia. Sono aspetti che ci hanno permesso di crescere in maniera significativa. Basti pensare che già ad agosto abbiamo raggiunto gli stessi risultati di tutto il 2017. E le prospettive sono più che positive. Fino al 2033 ci sarà infatti tanto materiale da smaltire. E questo permetterà di offrire spazio e nuove opportunità di business a nuovi operatori strutturati, che riusciranno ad inserire il fotovoltaico in un più ampio contesto di smaltimento».

Smaltimento moduli: ecco a chi affidarsi – Nel rispetto della normativa
29 Ottobre 2018

La rete partner per il fotovoltaico

ecopv News

Dal quotidiano Il Sole 24 Ore del 29/10/2018

“ECO-PV. Con Pv Cycle Italia Service nasce il primo operatore globale della filiera fotovoltaica, Eco-PV e PV Cycle

La rete partner per il fotovoltaico in grado di fornire tutti i servizi connessi alla gestione del fine vita degli impianti

OTTOBRE 2018

«Quando viene installato un impianto fotovoltaico – afferma in una nota il consorzio Eco-PV – le problematiche di gestione del fine vita dello stesso, e in particolar modo dei moduli FV, non sono prese in considerazione o vengono sottostimate. 

I produttori e i distributori grossisti, secondo direttive europee, sono tenuti a aderire a dei consorzi di smaltimento dei pannelli che, a fine vita, si occupano di ritiro, smaltimento, eventuale recupero delle materie prime seconde e della gestione burocratica». I soggetti che prendono in carico il ritiro e smaltimento dei moduli fotovoltaici sono dei consorzi, alcuni dei quali di caratura europea. «I consorzi devono avere le adeguate certificazioni – sottolinea il Consorzio -. Sono stati infatti creati per provvedere alla gestione dei Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e hanno il compito di gestire il trasporto, il trattamento e il recupero dei rifiuti elettronici sull’intero territorio nazionale». 

Eco-PV e Pv Cycle Italia Service hanno recentemente siglato un accordo di rete che porta alla nascita del primo operatore globale della filiera fotovoltaica: Eco-PV e PV CYCLE.
«La nuova rete intende valorizzare le competenze e le peculiarità specifiche dei due gruppi, che in questo modo diventano di fatto la figura di riferimento per il settore – dichiara in una nota il Consorzio Eco-PV -. Da tempo operiamo presso i maggiori operatori del settore nell’ambito della gestione del fine vita dei moduli fotovoltaici e della manutenzione straordinaria degli impianti tramite servizio droni per analisi d’impianto, georeferenziazione, raccolta numeri di serie
e analisi termografica dei moduli fotovoltaici». 

Pv Cycle Italia Service è la società di servizi del gruppo PV Cycle in Italia, nata per offrire servizi integrati di gestione rifiuti con un focus sul Raee fotovoltaico ai produttori di Aee, pile e accumulatori membri di Pv Cycle Italia Consorzio e ai detentori di rifiuti industriali in tutto il territorio nazionale. 

La rete ECO-PV e PC CYCLE soddisfa le esigenze di tutti gli operatori del parco fotovoltaico nazionale, che trovano così un unico interlocutore al quale affidarsi per servizi di conformità normativa, consulenza tecnico-legale, supporto presso le istituzioni, attività di manutenzione straordinaria e gestione del fine-vita dei moduli fotovoltaici. «La rete si prepara a dare il proprio contributo agli obiettivi di sviluppo internazionale dell’energia rinnovabile, nel quale il fotovoltaico avrà un ruolo centrale – afferma Bruno Rebolini, country manager di Pv Cycle Italia Service -. Le nuove sfide dell’economia circolare richiedono infatti competenze e conoscenze sempre più ampie e integrate». 

Eco-Pv e Pv Cycle intendono raccogliere questa sfida per trasformare la filiera fotovoltaica da lineare (produzione installazione-dismissione) a circolare (produzione, installazione, dismissione, recupero delle materie prime seconde, eco-design). 

«Eco-Pv in concerto con Enea sta lavorando allo sviluppo di una tecnologia innovativa – spiega Eco-PV – che ci consentirà di realizzare il primo vero impianto di trattamento in grado di recuperare, con un altissimo grado di purezza, oltre il 95% delle materie prime seconde di un modulo Fv». La Strategia energetica nazionale prevede un notevole contributo dell’energia fotovoltaica per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Comunità Europea nell’ambito delle energie rinnovabili. «L’obiettivo della rete è presentarsi ai proprietari dei grandi impianti fotovoltaici utility-scale come partner di fiducia per la gestione del parco fotovoltaico esistente e supportarli nello sviluppo dei progetti futuri, perseguendo gli obiettivi della Strategia energetica nazionale – dice il Consorzio Eco-PV -. Il complesso ambito normativo, che caratterizza il fotovoltaico, può infatti generare confusione e mettere in seria difficoltà gli operatori del settore. È allora importante poter contare su un partner in grado di garantire conoscenza, competenza, trasparenza e qualità professionale in tutti gli aspetti della vita dell’impianto».”

La rete partner per il fotovoltaico
25 Luglio 2018

Il Consorzio ECO-PV si aggiudica il bando Enea per il recupero dei materiali dai moduli fotovoltaici

ecopv News

Dal sito web Comunicati.net del 25/07/2018, http://www.comunicati.net/comunicati/aziende/ecologia/487252.html

“Il Consorzio ECO-PV si aggiudica il bando Enea per il recupero dei materiali dai moduli fotovoltaici

Nell’ambito della ricerca di partner per i progetti ENEA finanziati con il Programma di Proof of Concept dell’Agenzia (clicca qui per visionare il bando), il consorzio ECO-PV è risultato essere il vincitore del bando relativo allo sviluppo e alla realizzazione di un impianto a tecnologia innovativa finalizzato al recupero delle materie prime seconde dai moduli fotovoltaici. Il Consorzio Eco-PV, ha dichiarato in una nota: “Stiamo collaborando con Enea a questo progetto da oltre un anno, chiudendo con loro un contratto che ci vede in prima linea nell’ambito della ricerca e sviluppo finalizzata all’ottenimento di una filiera virtuosa che ottenga l’obiettivo del recupero delle materie prime seconde dai moduli fotovoltaici a costi sostenibili e a basso impatto ambientale. Il fatto che ECO-PV si sia aggiudicato questo bando testimonia la bontà del progetto, in cui abbiamo investito risorse economiche e umane importanti. Siamo certi di essere sulla strada giusta per il raggiungimento di risultati significativi. Quello che ci premeva di più era l’ottenimento di un processo sostenibile da tutti i punti di vista: economico e ambientale. Con questo progetto, il Consorzio ECO-PV punta ad inserirsi con autorevolezza e competenza nella filiera dell’economia circolare, consapevole di poter avere un ruolo di leader in determinati segmenti di mercato”. Ha proseguito il Consorzio: «Il programma di Proof of Concept dell’Enea ha avuto tantissime adesioni, e il fatto che il Consorzio ECO-PV sia stato preferito ad altri operatori dimostra la bontà del lavoro svolto negli ultimi anni dal nostro team, composto da professionisti in gamba, preparati, competenti e pronti a porsi con uno sguardo innovativo al futuro».”

Il Consorzio ECO-PV si aggiudica il bando Enea per il recupero dei materiali dai moduli fotovoltaici
13 Giugno 2018

Nasce la Carta per il fotovoltaico per rilanciare grandi
 impianti

ecopv Eventi

Firmata dai grandi operatori dell’energia solare è basata su una ricerca Althesys che quantifica le potenzialità dell’ammodernamento degli impianti utility scale.

 

Siglato a Roma al Gse il nuovo patto per il fotovoltaico, un’alleanza tra le maggiori aziende e associazioni per facilitare gli investimenti nel rinnovamento e potenziamento delle centrali solari. La “Carta del rilancio sostenibile del fotovoltaico” costituisce una dichiarazione volontaria degli operatori, che si impegnano a seguire determinati princìpi per rinnovare e sviluppare gli impianti fotovoltaici. L’intesa è stata sottoscritta da tutte le principali aziende e associazioni: ANIE Rinnovabili, ASI Azienda Solare Italiana, Eco-PV, EF Solare Italia, Elettricità Futura, Enel Green Power, Enerray, Esapro, Falck Renewables, Green Arrow, GSF Global Solar Fund, RTR, Tages, Terna.

Nasce la Carta per il fotovoltaico per rilanciare grandi
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Nasce la Carta per il fotovoltaico per rilanciare grandi
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